martedì 26 gennaio 2016

Presentazione de “Alla scoperta del Colosseo” in Amsterdam

Ecco una foto della presentazione del mio libro in Amsterdam, tenutasi giovedi 21 gennaio. Grazie a tutti per la bella serata, per la partecipazione e per i libri acquistati! Un ringraziamento particolare per l’organizzazione della serata alla Dante Alighieri di Amsterdam e alla scuola di italiano Studio Lingua.
Se interessati al libro ovviamente non mancate di dare un’occhiata alle migliori librerie online!

martedì 3 novembre 2015

Presentazione de "Alla scoperta del Colosseo" a L'Aja (NL)

Grazie a tutti coloro che sono intervenuti alla presentazione del mio libro "Alla scoperta del Colosseo" presso la Dante Alighieri de L'Aja (Olanda). E' stata una bellissima serata e moltissime copie sono state vendute! La Dante Alighieri è la più prestigiosa associazione culturale per la diffusione della cultura italiana nel mondo.




martedì 21 luglio 2015

"Alla scoperta del Colosseo" è in vendita!

Il mio libro "Alla scoperta del Colosseo" è stato pubblicato ed è in vendita presso le migliori librerie online come Amazon, Google Playstore, ibs.it, libreriauniversitaria.it e molte altre). Per avere un'idea del libro e per iniziare ad immergersi nelle torbide atmosfere degli spettacoli del Colosseo clicca sul link qui sotto:

http://romapoint.blogspot.nl/p/alla-scoperta-del-colosseo.html



sabato 30 maggio 2015

Altro eccezionale ritrovamento

Un altro eccezionale ritrovamento: il secondo arco di Tito. Il primo si trova all'inizio della Via Sacra in corrispondenza di uno degli ingressi al Foro Romano. Questo secondo arco dedicato a Tito è stato invece scoperto durante gli scavi al Circo Massimo e fu il secondo eretto dopo la sua morte avvenuta nell'81 d.C.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/05/28/news/circo_massimo-115493901/#gallery-slider=115510520

lunedì 27 aprile 2015

Un'antica piramide nel suo antico splendore

La piramide Cestia dopo il restauro sembra aver ritrovato quel colore bianco che la caratterizzava 2,000 anni fa. Il restauro è stato sponsorizzato da un magnate giapponese (coerentemente vestito di bianco anche lui all'inaugurazione qualche giorno fa!).

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/04/20/foto/marino_inaugura_a_roma_la_piramide_cestia_restaurata-112410188/1/?rss&ref=frct1&_vmx=529048

mercoledì 22 aprile 2015

Ostia antica vista dal drone

Ostia antica vista da un drone che la sorvola...uno spettacolo bellissimo che ci fa vedere l'abitato  imperiale da una prospettiva completamente diversa! Un bellissimo video.
 

martedì 21 aprile 2015

Buon compleanno Roma!

Roma oggi compie 2768 anni! Secondo la tradizione venne infatti fondata in cima al Palatino il 21 aprile del 753 a.C. Quell'anno divenne l'anno 0 dei tempi antichi: a partire da quella data infatti si calcolavano gli eventi storici esattamente come facciamo noi usando oggi l'anno di nascita di Cristo. Buon compleanno Roma!

 

martedì 14 aprile 2015

L'antico porto di Traiano

L'antico porto di Traiano è una meraviglia ingegneristica praticamente sconosciuta. Costruito nelle vicinanze dell'attuale aeroporto di Fiumicino era capace di ospitare un numero altissimo di navi container destinate a rifornire l'antica Roma di merci tra le più varie. Ha la forma di un esagono perfetto e per molti anni è stato chiuso. Dal 25 aprile è possibile di nuovo visitarlo.

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_aprile_09/i-bimbi-scuole-fiumicino-mini-guide-porto-traiano-ae30ae42-ded4-11e4-9169-2cdb2836f1f0.shtml

domenica 5 aprile 2015

Bus archeologico 118

Per chi non vuole perdere una parte di Roma normalmente non frequentata dai turisti ma altamente affascinante deve prendere questo autobus, il 118. Da Villa dei Quintili ai Fori Imperiali passando per le meraviglie dell'Appia antica, al costo di un biglietto: 1,50 euro.

lunedì 30 marzo 2015

Ritrovamento eccezionale

Sono circa 15 anni che si lavora alla costruzione della terza linea della metropolitana (metro C) ma ancora niente...tra corruzione e ritardi vari siamo ancora lontani dalla fine dei lavori. La notizia sorprendente però è che grazie a questi lavori si continua a compiere scoperte archeologiche eccezionali. Nell'articolo qui sotto infatti si parla del ritrovamento di 80 metri di Mura Aureliane che si pensava fossero scomparse nei secoli...e invece erano sempre state lì, sepolte tre secoli fa. Sono state ritrovate vicino alla Basilica di San Giovanni in Laterano e riportano anche tracce di antichi affreschi.

http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/15_marzo_29/ritornano-luce-mura-aureliane-dimenticate-4203bb84-d636-11e4-b0f7-93d578ddf348.shtml

giovedì 26 marzo 2015

Musei Vaticani per i senzatetto

Una bellissima iniziativa: il papa dà la possibilità gratuitamente a un gruppo nutrito di senzatetto di poter visitare con una guida i Musei Vaticani e la Cappella Sistina. Alla fine del tour viene offerta la cena a tutti. Mi piace molto leggere queste cose: il potere che si avvicina realmente ai bisogni della gente, specialmente quella meno fortunata.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/papa_barboni_cena_musei_cappella_sistina/notizie/1257405.shtml

lunedì 23 marzo 2015

Cibo di strada - festival a Roma

Street food, il cibo di strada. Anzi, streeat food! Non sempre è sinonimo di bassa qualità. Molte volte invece è un'ottima ed economica alternativa a un ristorante o a una pizzeria. Dal 27 al 29 marzo. Per chi fosse interessato:

http://www.gamberorosso.it/news/item/1021614-streeat-food-truck-festival-a-roma-il-cibo-di-strada-su-ruote-arriva-alla-citta-dell-altra-economia




mercoledì 21 maggio 2014

Rinfresco dentro al cavallo!

La statua di Vittorio Emanuele II a cavallo al Vittoriano è alta 12 metri e si staglia con la sua mole al centro del monumento stesso. Per realizzarla vennero fuse 50 tonnellate di bronzo. In occasione della visita di Vittorio Emanuele III si decise di organizzare un rinfresco all'interno dell'immenso ventre del cavallo, capace di ospitare venti persone! Un rinfresco memorabile testimoniato dalle fotografie dell'epoca.

mercoledì 5 marzo 2014

Il Vittoriano

Dedicato a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, è uno dei monumenti più fotografati dai turisti a Roma. La sua gigantesca mole bianca troneggia in Piazza Venezia affascinando tutti coloro che lo immortalano nelle loro fotografie. Molti romani invece apprezzano un po' meno questo monumento considerando i suoi marmi troppo bianchi rispetto al paesaggio circostante e la sua mole troppo grandiosa. Esattamente due delle ragioni per le quali esso è invece apprezzato dai turisti!

martedì 11 dicembre 2012

Il cervo della chiesa di S. Eustachio

A due passi dal Pantheon, in piazza Sant'Eustachio, vi è l'omonima chiesa dove sulla sommità non si trova la solita croce ma bensì...un cervo! Secondo la leggenda infatti sant'Eustachio, che prima della sua conversione si chiamava Placido, era un soldato romano. Un giorno andando a caccia incontrò un gruppo di cervi, uno dei quali gli sembrò più bello e imponente degli altri. Quando si avvicinò per ucciderlo si accorse che aveva un crocifisso fra le corna. La notte stessa la moglie di Placido sognò quello che era successo al marito nel bosco e immediatamente tutta la famiglia si fece battezzare. Dopo il battesimo Placido cambiò il nome in Eustachio e poco tempo dopo lui e la sua famiglia furono uccisi per la loro fede cristiana. Era il 130 D.C. e regnava l'imperatore Adriano.

mercoledì 28 settembre 2011

L'origine della parola "moneta"

Sul Campidoglio, uno dei sette colli di Roma che oggi possiamo ammirare nella risistemazione di Michelangelo, sorgeva il tempio di Giunone Moneta (Giunone ammonitrice - dal latino monere). Nei pressi del tempio, costruito nella metà del IV sec. A.C., successivamente sorse la zecca di Roma. Poichè la zecca venne costruita accanto al tempio di Giunone Moneta, nel linguaggio popolare quello che la zecca produceva (ovvero le monete) iniziò a essere chiamato moneta. Ancora oggi le monete hanno mantenuto il loro nome che si è trasmesso anche in altre lingue. Ad esempio: money in inglese; monnaie in francese, moneda in spagnolo e romeno, moeda in portoghese etc.

domenica 3 luglio 2011

La Piramide Cestia


 
             La Piramide Cestia
Non tutte le città italiane possono vantare una piramide...Roma sì! Vicino Porta San Paolo si trova infatti la Piramide Cestia, chiamata così da Caio Cestio che ne ordinò la costruzione. Costui era un uomo politico ricchissimo, che decise per la sua morte di farsi costruire non una semplice tomba...ma una piramide vera e propria! Imitando gli antichi faraoni egiziani chiese ai suoi eredi di costruirgli una piramide ma precisò anche una cosa molto curiosa: essendo un uomo molto ricco e dovendo lasciare le sue sostanze agli eredi, come condizione per poter usufruire della sua eredità, chiese che la piramide fosse costruita entro 330 giorni! Ovviamente gli eredi, attratti da tanto denaro, sembra che terminarono la piramide anche con alcuni giorni di anticipo! La curiosità relativa al tempo di costruzione della piramide si può ancora leggere sulla facciata della piramide stessa.   

L'iscrizione sulla facciata della piramide


martedì 10 maggio 2011

Il Palatino

Il Palatino è il più ricco dei colli di Roma in termini di storia e si estende dal Foro romano fino ad arrivare al Circo Massimo. Recenti scavi hanno scoperto dei resti di capanne risalenti al XII secolo a.C., testimonianza questa dell'antichissima origine di Roma (anche se tradizionalmente Roma nacque "solo" nel 753 a.C.!). A partire dal I secolo d.C. il Palatino divenne la sede degli imperatori romani che iniziarono a costruire un enorme complesso di costruzioni che venivano usate come residenza privata. Diversi imperatori contribuirono ad arricchire questo complesso di costruzioni tanto che per gli antichi romani il Palatino divenne sinonimo di un gigantesco "palazzo": infatti la parola palazzo (in inglese palace, in francese palais etc.) deriva proprio dal Palatino, il cui antico nome latino era Palatium.

domenica 17 aprile 2011

Via Appia antica

        
  
 Un tratto dell'Appia antica

                       
            Il percorso da Roma a Brindisi



                


                              


Via Appia antica veniva chiamata dagli antichi romani regina viarum, la regina delle vie. E' sicuramente la più importante delle vie antiche di cui ci siano rimasti i resti e collegava Roma con Brindisi, che a quell'epoca era un porto fondamentale per i commerci con la Grecia e l'Oriente. La costruzione della via si deve al censore Appio Claudio Cieco e inizia nel 312 a.C.. La strada, a differenza delle altre fino ad allora costruite, era interamente pavimentata e le pietre non solo combaciavano perfettamente ma erano anche levigate. Questo permetteva di percorrere la via anche quando pioveva. Era larga 4,1 metri, una distanza che garantiva il passaggio in entrambi i sensi dei carretti romani ed era affiancata dai marciapiedi, così come lo sono le strade moderne. Durante il medioevo la strada venne utilizzata dai crociati per partire alla volta della Terrasanta. Una curiosità riguarda Spartacus. Egli era uno schiavo che insieme a 6,000 compagni nel 71 a.C. si ribella a Roma. Dopo la sua morte i 6,000 ribelli che lo avevano affiancato nella sua lotta vengono tutti crocifissi sull' Appia Antica da Roma fino a Pompei. Deve essere stato uno spettacolo a dir poco terrificante!
   

domenica 20 marzo 2011

Pizzeria "Da Baffetto"

Per godere della tipica atmosfera di una pizzeria romana, con le voci, il frastuono e la bontà delle sue pizze, una volta a Roma è quasi d'obbligo andare a mangiare da Baffetto. Si trova in via del Governo Vecchio 114, a due passi da Piazza Navona. Baffetto offre l'esperienza di una pizza sottile, croccante e cucinata nel tipico forno a legna. Bisogna essere pronti a fare un pò di fila e non appena si è finito pronti a lasciare il tavolo per i prossimi clienti, ma l'esperienza vale sicuramente la pena! Da non perdere oltre alla pizza anche gli antipasti fritti. 

mercoledì 2 marzo 2011

La basilica di Massenzio

La basilica di Massenzio è uno degli edifici più grandiosi di Roma antica che si possono ammirare oggi. Costruita agli inizi del IV secolo d.C. da Massenzio che per pochi anni fu imperatore di Roma prima di essere sconfitto da Costantino, occupava un'area immensa. Quello che rimane oggi è solo una navata minore il cui muro esterno si può vedere da via dei Fori Imperiali. All'interno vi era una gigantesca statua di Costantino (ricavata da una precedente di Massenzio) di cui si sono conservate alcune parti. Solo la testa misurava 2.6 metri! Andando verso la chiesa di Santa Francesca Romana si può ammirare la parte interna della costruzione con le maestose volte a botte alte quasi 25 metri. Queste volte, per la loro grandezza e armonia, hanno ispirato moltissimi artisti del Rinascimento. Tutto il resto della costruzione è andato perduto dopo un terremoto del IX secolo e il materiale reimpiegato per l'abbellimento della vecchia basilica di San Pietro.
 

          
                Basilica di Massenzio, interno

Basilica di Massenzio, esterno


mercoledì 23 febbraio 2011

Qualche curiosità sul Pantheon

Il Pantheon, realizzato una prima volta da Agrippa (come si legge sul timpano d'ingresso), genero di Augusto, nel I secolo a.C., dopo aver subito due incendi venne ricostruito interamente da Adriano agli inizi del II secolo d.C.. Il Pantheon, tempio inizialmente dedicato a tutti gli dei romani (Pan = tutti; Theon = dei) è il monumento romano che ci è giunto nelle migliori condizioni perchè, essendo stato consacrato a chiesa nel VII secolo, i papi non potevano prelevare marmi o altro materiale da costruzione come avvenne invece per il Foro o per il Colosseo. Architettonicamente parlando il Pantheon può essere descritto come una sfera inserita all'interno di un cilindro: infatti l'altezza del monumento (dal pavimento alla sommità della cupola) è di 43,3 metri che corrisponde anche al diametro della base della cupola. Un'altra curiosità: la cupola di San Pietro è la più grande cupola di Roma (e d'Italia) e venne progettata da Michelangelo. Ma lo stesso artista amava e ammirava talmente tanto il Pantheon, che quando realizzò la cupola di San Pietro volle far avere alla stessa un diametro di alcuni centimetri più corto rispetto a quella del Pantheon: un omaggio alla grandezza di quest'ultima. San Pietro quindi ha la cupola più grande per dimensioni, ma la cupola più larga alla base rimane quella del Pantheon.

    
   La cupola dall'interno


martedì 22 febbraio 2011

La Fontana dei Quattro Fiumi



La statua del Nilo
La Fontana dei Quattro Fiumi si trova al centro di Piazza Navona. Realizzata su disegno del Bernini nel 1651 è una rappresentazione fantasiosa in puro stile barocco dei più importanti fiumi situati nei 4 continenti allora conosciuti: il Rio della Plata (Sudamerica), il Nilo (Africa), il Gange (Asia) e il Danubio (Europa). L'Australia sarebbe stata scoperta molti anni più tardi ed ecco perchè le statue sono quattro e non cinque. Da notare la statua rappresentante il Nilo: essa si copre il viso perchè a quel tempo le sorgenti del fiume erano sconosciute. L'obelisco che sovrasta la fontana è di epoca romana, venne trovato sulla via Appia e qui sistemato. Una curiosità è legata alla colomba alla sommità dell'obelisco: essa rappresenta lo stemma del papa che commissionò la fontana al Bernini (Innocenzo X) ma anche lo spirito santo che s'irradia su tutti e quattro i continenti allora noti rappresentati dalle statue. Recentemente, poichè la fontana è minacciata dagli escrementi dei piccioni, durante l'ultimo restauro è stato inserito all'interno della stessa un meccanismo invisibile dall'esterno che emette piccole scariche elettriche per non far avvicinare i volatili.

lunedì 21 febbraio 2011

La fontana della Barcaccia a Piazza di Spagna

Perchè c'è una fontana a forma di barca davanti alla scalinata di Piazza di Spagna? Essa venne costruita nel 1627 da Pietro Bernini (padre del più famoso Gian Lorenzo) con l'aiuto del figlio, un secolo prima della costruzione della famosa scalinata. L'incarico venne dal papa Urbano VIII che sembra fosse rimasto molto colpito da una barca che dopo una disastrosa piena del Tevere si fosse arenata esattamente dove oggi si trova la fontana. Per onorare la memoria di questa barca arrivata sin qui grazie a un'inondazione il papa decise di far scolpire questa fontana che i romani con il tempo hanno poi chiamato Barcaccia.  

venerdì 11 febbraio 2011

Dove finiscono le monete lanciate dentro la Fontana di Trevi?

Secondo la tradizione chi lancia di spalle una monetina dentro Fontana di Trevi un giorno tornerà a Roma. Sono migliaia le persone che ogni giorno lanciano una monetina sperando così di ritornare nella città eterna. Ma dove finiscono tutte queste monetine? Ogni giorno alle 8 del mattino, i vigili urbani circondano la fontana e aspirano con delle pompe tutte le monetine. Le raccolgono in sacchetti e le consegnano agli addetti della Caritas. I turisti che sperano di ritornare a Roma lanciando la loro monetina non sanno che con il loro gesto aiutano i poveri e i senzatetto della città. Le monete vengono poi contate, suddivise e investite in beneficenza dalla Caritas di Roma. Le monete straniere vengono divise dagli euro e inviate periodicamente con dei tir presso alcune ditte in Germania e Inghilterra dove vengono cambiate in euro. Ma quanto "frutta" Fontana di Trevi? Una cifra esorbitante: circa 700,000 euro l'anno, in media poco meno di 2,000 euro al giorno. Questa fontana non solo delizia chi la guarda ma aiuta anche moltissima gente.

lunedì 7 febbraio 2011

San Clemente e la storia "a fumetti"

San Clemente, a due passi dal Colosseo, è una chiese costruita su tre livelli: la basilica superiore, quella inferiore e una casa romana del II secolo d.C.. Nella basilica inferiore viene rievocata la leggenda di Sisinnio. Egli era il prefetto di Roma e aveva sposato una certa Teodora che era però stata convinta al voto di castità da Clemente, il santo a cui è dedicata la chiesa. Sisinnio allora fa pedinare la moglie e la trova in una catacomba ad assistere a una messa di Clemente. Ordina allora ai suoi soldati di legare e imbavagliare Clemente il quale, nel frattempo, si è trasformato in una colonna di marmo e per il peso non può essere trascinato via. Le espressioni che accompagnano la scena e che fanno sembrare la parte inferiore dell'affresco una storia a fumetti, scritte in un primitivo volgare, risalgono al 1100 circa e sono la più antica utilizzazione con intenti artistici del volgare italiano. L'espressione maggiormente degna di nota è "fili de la pute traite" con riferimento ai soldati di Sisinnio nel sollevare Clemente trasformato in colonna: una delle prime espressioni in volgare è un insulto!

 

mercoledì 2 febbraio 2011

Il cimitero acattolico

Il cimitero acattolico fu istituito per quegli stranieri ai quali era vietata la sepoltura nei cimiteri cattolici perchè professavano altre religioni. La sua costruzione risale al 1738, la data della sua tomba più antica. Si trova alle spalle della Piramide Cestia, della quale ne ingloba una parte. Moltissimi personaggi illustri vi sono sepolti: poeti, letterati, scrittori, intellettuali etc. Il luogo è estremamente suggestivo, data anche l'antichità di alcune delle sue tombe monumentali. Fra i personaggi seppelliti qui troviamo i poeti inglesi Shelley e Keats, il figlio di Goethe, Gramsci, noto intellettuale italiano morto durante il fascismo, Carlo Emilio Gadda, scrittore italiano. L'urna che raccoglie le ceneri di Gramsci riporta curiosamente un errore: vi è scritto infatti in latino Cinera Antonii Gramscii ma dovrebbe essere Cineres Antonii Gramscii .


 


lunedì 31 gennaio 2011

Pizzeria La Montecarlo

Come si può vedere dalla foto, la pizzeria La Montecarlo sembra un posto anonimo se visto da fuori, ma è una delle più tipiche pizzerie di Roma. Pieno di charme e, per la sua posizione, ideale per chi visita il centro storico. Una volta entrati non si incontrano solo turisti ma anche moltissimi romani che vogliono assaporare deliziose e finissime pizze cucinate nel tipico forno a legna. Tovaglie di carta, foto di celebrità che hanno visitato questo posto e una certa atmosfera frenetica sono le principali caratteristiche di questa pizzeria. I prezzi delle pizze oscillano tra 5 e 9 euro. L'indirizzo è Vicolo Savelli 11-13, vicino a Corso Vittorio Emanuele II. Buon appetito!

giovedì 27 gennaio 2011

La lupa di Roma

La Lupa Capitolina è una statua di bronzo a dimensioni praticamente naturali realizzata dagli etruschi nel V secolo a.C. e conservata oggi nei Musei Capitolini al Campidoglio. Durante il XV secolo vennero aggiunti anche i due gemellini, opera forse del Pollaiolo. La lupa è il simbolo della città di Roma e della sua nascita perchè secondo la leggenda la vestale Rea Silvia venne violentata dal dio Marte e dette alla luce due gemelli. Poco tempo dopo, il nonno dei due gemellini, Numitore, venne cacciato dal trono di Alba Longa, città non lontana da dove sarebbe poi nata Roma, dal fratello Amulio. Volendo evitare che i nipoti di Numitore, una volta adulti potessero rivendicare il trono usurpato, Amulio ordinò che fossero gettati nel Tevere in una cesta. La cesta si incagliò alle pendici di un colle e i gemelli subito dopo furono trovati da una lupa che si prese cura di loro, allattandoli e proteggendoli, finchè un pastore di nome Faustolo non li trovò. I due gemelli, Romolo e Remo, sono considerati tradizionalmente i fondatori di Roma: grazie alla lupa riuscirono a salvarsi e a non morire.

 

sabato 15 gennaio 2011

Mondo Arancina

Per chi ama la cucina siciliana e vuole gustare delle prelibatezze anche a Roma, non deve mancare di andare a visitare Mondo Arancina. Il nome viene dalle arancine, "palle di riso" (qui nella foto) avvolte da una leggera frittura e disponibili in 15 diversi gusti. Eccezionali! Vale la pena però anche di provare pane e panelle, le sarde, la cassata e il delizioso cannolo siciliano! Mondo Arancina negli ultimi anni ha riscosso un incredibile successo e ha potuto aprire diverse sedi a Roma e addirittura una a Notting Hill, elegante quartiere residenziale di Londra. A Roma la prima sede, aperta nel 2002, si trova a via Marcantonio Colonna 38, a due passi dalla fermata della metro A Lepanto. Un tuffo in un tipo di cucina profondamente diversa da quella romana ma sicuramente non meno eccezionale.

giovedì 9 dicembre 2010

Campo dei Fiori

La piazza di Campo dei Fiori a Roma, vicino a Palazzo Farnese, deve la sua fama all'episodio che vide il filosofo Giordano Bruno, sostenitore dell'esistenza di una pluralità di mondi e della teoria dell'eliocentrismo (il sole è al centro dell'universo non la terra), arso sul rogo dall'Inquisizione cattolica per l'accusa di eresia il 17 febbraio del 1600. L'esecuzione è oggi ricordata da una statua eretta nel 1889 e posta nel centro di Campo dei Fiori su iniziativa del poeta Pietro Cossa ed opera dello scultore Ettore Ferrari. Oggi Campo dei Fiori, meta lontana dai soliti itinerari turistici, rappresenta uno dei luoghi dove Roma manifesta il suo carattere più autentico e vero dalla mattina presto con il caratteristico mercato di frutta, verdura e pesce all'aperto, fino a notte fonda con l'intrattenimento offerto da pubs, wine bars, ristoranti e trattorie della zona. Merita sicuramente una visita, possibilmente due...la mattina e la sera!


 

martedì 30 novembre 2010

La galleria prospettica del Borromini

Uno dei capolavori del Borromini si può ammirare a Palazzo Spada, a Piazza Capo di Ferro, vicino Campo de' Fiori. Il palazzo, che è sede del Consiglio di Stato, venne modificato dal Borromini che creò nell' androne dell'accesso al cortile uno straordinario effetto prospettico. La galleria è lunga appena 8 metri ma grazie alla sequenza di colonne di altezza decrescente e al pavimento che si alza, sembra essere illusionisticamente lunga 37 metri. La statua raffigurante Marte in fondo alla galleria sembra essere ad altezza naturale ed invece è alta appena 60 centimetri. Il Borromini ha realizzato qui un trompe l'oeil assolutamente strabiliante.

 

martedì 9 novembre 2010

I nasoni

I "nasoni" sono le fontanelle che distribuiscono acqua gratuitamente, giorno e notte, per tutta la città di Roma. Chiamati nasoni dagli stessi romani per via della forma del tubo da cui fuoriesce l'acqua che ricorda un grosso naso, ve ne sono circa 2500 in tutta la città e fra queste 280 all'interno delle mura cittadine. L'acqua che fuoriesce da queste fontanelle è potabile e sempre fresca. Esse furono volute dal primo sindaco di Roma, Luigi Pianciani, dopo la sua annessione allo stato italiano nel 1870,  per rifornire d'acqua la città. A queste fontanelle, relativamente recenti, se ne devono aggiungere moltissime altre "storiche" sparse per il centro. Da molte di queste era espressamente vietato far bere capre, asini e cavalli. Per bere da queste fontanelle come un vero romano, basta bloccare il getto d'acqua con un dito e bere dal buco nel tubo da cui uscirà l'acqua bloccata.

 

domenica 7 novembre 2010

Santa Croce in Gerusalemme

La chiesa di Santa Croce in Gerusalemme, fondata nel IV secolo da Sant'Elena, madre dell'imperatore romano Costantino, deve il suo nome alle reliquie della croce di Cristo, portate qui secondo la tradizione da Elena stessa. La chiesa conserva innumerevoli reliquie oltre a quelle della croce (nessuno ovviamente può dire se siano autentiche o no). Esse sono: tre pezzi del legno della croce, un chiodo, l'iscrizione posta alla sommità della croce (I.N.R.I., Iesus Nazarenus Rex Iudeorum), due spine della corona, il dito di San Tommaso che toccò il costato di Cristo, frammenti della colonna della flagellazione, uno dei trenta denari di Giuda, la spugna imbevuta d'aceto e usata per dissetare Cristo mentre andava al calvario e la roccia su cui era seduto mentre perdonava la Maddalena. Vi è anche conservata una parte della croce del buon ladrone. Tutte queste reliquie sono rimaste per 1610 anni in una cappella semisotterranea all'interno della basilica stessa. Oggi sono conservate all'interno della chiesa in un'ambiente del 1930. 

 

martedì 12 ottobre 2010

San Carlo alle quattro fontane

San Carlo alle Quattro fontane è una minuscola chiesa non lontana da Via Nazionale. E' uno dei capolavori del barocco romano. Venne realizzata dal Borromini dal 1634 al 1644, anche se la facciata venne completata diversi anni dopo. I romani la conoscono anche con il nome di San Carlino per le sue ridotte dimensioni: sembra infatti che sia talmente piccola da poter essere ricostruita dentro uno dei quattro giganteschi pilastri che sorreggono la cupola di San Pietro. Splendida e fantasiosa la sua cupola dove si alternano forme geometriche come esagoni, ottagoni e croci. Un'altra curiosità riguarda l'incrocio antistante la chiesa: è l'unico punto di Roma dove si possono ammirare comtemporaneamente tre obelischi allo stesso tempo. Ovvero: l'obelisco di Piazza del Quirinale, quello di Trinità dei Monti e l'obelisco situato alle spalle di Santa Maria Maggiore. 

San Carlo alle Quattro Fontane
La cupola di San Carlo alle Quattro Fontane


domenica 10 ottobre 2010

Costantino

Costantino fu imperatore di Roma dal 306 fino al 337 d.C.. Fu una delle figure più importanti dell'impero romano e il suo regno rappresentò un punto di svolta soprattutto per i cristiani. Egli infatti emanò l'Editto di Milano nel 313 con il quale concedeva libertà di culto ai cristiani fino ad allora perseguitati favorendo in questo modo la diffusione del cristianesimo nell'impero. Fu indubbiamente il primo a comprendere l'importanza della nuova religione cristiana per rafforzare la coesione culturale e politica dell'impero romano. L'Editto di Milano e la sua conversione furono probabilmente dettati più da motivi politici che non strettamente religiosi ma ebbero un'importanza fondamentale per la storia europea successiva. Roma con Costantino si arricchisce di numerose chiese, dalla vecchia San Pietro in Vaticano, a San Giovanni in Laterano, a San paolo Fuori le Mura. Inoltre fondò nel 326 la città di Costantinopoli, attuale Istanbul, che fino al 1453 sarà la capitale dell'Impero Bizantino.

 

mercoledì 29 settembre 2010

Raffaello e la sua tomba

Raffaello Sanzio è stato uno dei massimi interpreti del Rinascimento maturo italiano. Nato a Urbino nelle Marche nel 1483 fu pittore e architetto fra i più noti e richiesti anche ai suoi tempi. Venne a Roma nel 1508, ad appena venticinque anni, lo stesso anno in cui Michelangelo iniziava a dipingere la volta della Sistina, ed ebbe come primo incarico quello di affrescare per Giulio II le Stanze del Vaticano. Da allora la sua attività a Roma non si fermerà più e realizzerà innumerevoli capolavori. Scomparve molto giovane, a soli 37 anni, secondo il Vasari per una febbre dovuta a "eccessi amorosi". Venne sepolto al Pantheon e la tomba che oggi si può vedere reca una bella iscrizione: "Ille hic est Raphael timuit quo sospite vinci rerum magna parens et moriente mori" : qui giace quel Raffaello da cui Madre Natura, fin quando era ancora vivo, temette di essere superata e quando morì temette di morire con lui. 

 

domenica 12 settembre 2010

La scuola d'Atene di Raffaello

La scuola d'Atene è uno degli affreschi che ornano la Stanza della Segnatura, una delle quattro stanze affrescate in Vaticano da Raffaello per volere di papa Giulio II tra il 1508 e il 1511. L'affresco rappresenta i più importanti filosofi e matematici antichi intenti a dialogare fra loro, all'interno di un edificio immaginario classico. La prospettiva dell'edificio è mirabilmente resa e il punto di fuga è posto al centro della rappresentazione fra le teste dei due filosofi principali della Grecia antica, Platone (a sinistra, forse un ritratto di Leonardo da Vinci) e Aristotele (a destra). Platone indica il cielo ricordando che, secondo le proprie idee, il mondo non è che una brutta copia di un'unica realtà ideale e superiore; Aristotele, con un braccio teso davanti a sè, vuole esaltare che l’unica realtà possibile è quella in cui viviamo. Il maestoso edificio ricorda il progetto della nuova basilica di S.Pietro la cui costruzione era iniziata pochi anni prima. Numerosi sono i personaggi identificati in quest'affresco nonostante la loro attribuzione non sia sempre certa. Il personaggio nel cerchio rosso è Raffaello stesso che si è voluto immortalare fra i grandi del pensiero classico.


domenica 29 agosto 2010

San Pietro dal buco della serratura

Sull'Aventino, alla fine di via di Santa Sabina, sorge la Villa del Priorato di Malta, sede del Sovrano Ordine Militare di Malta. E' un ordine cattolico laico e trae le sue origini dall'antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri nato nel 1050 in Terrasanta. Divenne militare quando le necessità di difendere i propri ospedali imposero ai suoi adepti di impugnare le armi. Si costituì quindi come forza armata e acquisì territori, divenendo un vero e proprio stato. Controllò l'isola di Malta fino all'avvento di Napoleone. Oggi ha la sua sede ufficiale sull'Aventino e guardando dal buco della serratura del portone principale si può vedere perfettamente inquadrata la cupola di San Pietro, alla fine di un giardino molto elegante. Una vera e propria sorpresa che lascia sempre stupiti.

giovedì 12 agosto 2010

I supplì

I supplì sono una specialità tipicamente romana e del Lazio in generale. Sono palle di riso al pomodoro, con pezzi di mozzarella fusa all'interno, avvolti da una sottile e dorata frittura. A Roma sono anche conosciuti come supplì al telefono: l' originale nome viene dal fatto che la mozzarella contenuta all’interno, durante la cottura si scoglie e così, dividendo il supplì a metà le due parti restano “unite” dai fili di mozzarella così come immaginariamente due persone sono "unite" dal filo del telefono. Praticamente tutte le pizzerie di Roma fanno i supplì ed è sostanzialmente difficile trovare locali dove non sono particolarmente buoni. Ma per assaggiare forse i migliori in assoluto allora bisogna andare da Franchi, via Cola di Rienzo 200-204, Metro A fermata Lepanto o Ottaviano San Pietro. Franchi nacque come norcineria nel 1925 e oltre ad una vasta selezione di eccellenti pietanze, vende anche dei supplì che vale assolutamente la pena di assaggiare.

 

mercoledì 4 agosto 2010

Caravaggio a Roma

Crocifissione di San Pietro, Santa Maria del Popolo
Caravaggio fu uno dei più grandi pittori di tutti i tempi. Nonostante la sua breve vita (morì a soli 39 anni) riuscì a rivoluzionare il modo di dipingere della sua epoca per il particolare utilizzo della luce (teatrale, spirituale e non naturale) e per il profondo verismo di alcuni suoi quadri. Schiere di pittori imitarono il suo stile dando vita al "caravaggismo". A Roma sono conservati 23 quadri del Caravaggio, più di ogni altra città al mondo. Sette di questi si possono ammirare gratuitamente andando a visitare queste quattro chiese: San Luigi dei Francesi (tre quadri, lo splendido trittico su San Matteo), Sant'Agostino (la Madonna dei Pellegrini), Santa Maria del Popolo (Crocifissione di  San Pietro e Conversione di San Paolo) e Santa Maria della Concezione dove nella sacrestia è conservato San Francesco in preghiera (recentemente attribuitogli). Il resto dei dipinti è diviso fra vari musei tra cui spicca la Galleria Borghese che ne ha ben sei. Caravaggio visse ed operò a Roma fra il 1595 e il 1606 prima di fuggire perchè condannato a morte per aver ucciso un uomo. Scappò nel sud Italia, si rifugiò a Malta, ritornò vicino Napoli dove morì misteriosamente nel 1610.

Vocazione di San Matteo, San Luigi dei Francesi


lunedì 12 luglio 2010

Il cardinale Scipione Borghese

Il bacchino malato, Caravaggio
Scipione Borghese fu il nipote del papa Paolo V che fu pontefice dal 1605 al  1621. E' noto principalmente per aver costruito Villa Borghese con annesso palazzo e aver accumulato moltissime opere d'arte. Cardinale, mecenate e amante dell'arte non si limitò soltanto a commissionare opere d'arte ma alcune le ottenne anche con metodi...meno ortodossi. Così fu per il Bacchino Malato del Caravaggio. Il dipinto apparteneva al Cavalier d'Arpino, pittore e uno dei primi maestri del Caravaggio. Poichè Scipione voleva il quadro a tutti i costi gli fece perquisire la casa e, avendo trovato alcune armi, lo arrestò e lo condannò a morte. Per riavere la libertà il pittore dovette cedere il suo Caravaggio...Anche per un altro quadro, la Deposizione di Raffaello, il cardinale convinse il papa ad aiutarlo a...trafugarlo! Il quadro era conservato nella chiesa di San Francesco a Perugia. Venne fatto calare dalla finestra e portato a Roma. Ai perugini che reclamavano il furto il cardinale fece rispondere suo zio il papa Paolo V che disse che gli serviva per le preghiere nella sua cappella privata. Al suo posto inviò un altro quadro mentre l'opera di Raffaello rimase alla galleria di famiglia.

La Deposizione, Raffaello



sabato 3 luglio 2010

La grattachecca

La grattachecca è un "must" per chiunque venga a Roma specialmente d'estate. Il termine è prettamente romano e viene da "checca' con cui nella tradizione romanesca si indicava il ghiaccio. Sostanzialmente è ghiaccio tritato con l'aggiunta di sciroppi aromatici o succhi di frutta. Non va confusa con la granita siciliana che si ottiene mescolando prima l'acqua e il succo lasciando congelare il tutto successivamente. Vi sono diversi chioschi a Roma che preparano la grattachecca ma forse la migliore in assoluto (anche in termini di attesa per la fila!) la si può gustare a Via Trionfale, angolo via Bernardino Telesio, nel quartiere Prati (stazione Ottaviano San Pietro, metro A). Qui vengono preparate grattachecche dal 1933 e i prezzi sembrano essere ragionevolmente bassi anche in confronto con quelli degli altri chioschi al centro. Da non perdere le specialità con l'aggiunta di frutta fresca.

 

lunedì 28 giugno 2010

La gelateria Giolitti

La gelateria Giolitti si trova a via Uffici del Vicario, 40, a pochi metri dalla sede della Camera dei Deputati a Montecitorio. E' probabilmente la migliore gelateria di Roma. La sua storia inizia nel 1890 quando i signori Giuseppe e Bernardina Giolitti aprirono una latteria in centro a Roma. La qualità dei prodotti era talmente alta che dopo pochi anni divenne la latteria della Casa Reale. Con il passare degli anni l'azienda si ingrandì, acquistò la sede odierna specializzata nella produzione di gelato artigianale secondo antiche ricette. Oltre a tutti i più importanti politici italiani, hanno visitato la gelateria, fra gli altri, John Travolta, Susan Sarandon, Sharon Stone, Cameron Diaz, Antonio Banderas e anche, nel 2009, Michelle Obama con le figlie!

domenica 6 giugno 2010

Il teatro dell'opera di Roma

Il teatro dell'opera di Roma venne inaugurato nel 1880. Furono diverse le opere che furono rappresentate qui per la prima volta: la Cavalleria Rusticana e Iris di Mascagni, la Tosca e Gianni Schicchi di Puccini etc. Praticamente tutti i grandi personaggi dell'opera vi hanno cantato: da Enrico Caruso a Beniamino Gigli, da Maria Callas a Monserrat Caballè, da Carreras a Domingo e Pavarotti. Al centro della sala pende un gigantesco e prezioso lampadario in cristallo di Murano che sembra essere il più grande lampadario del mondo.

 

sabato 22 maggio 2010

Il cenotafio di Michelangelo

All'interno del Palazzo dei Santi Apostoli, a due passi da Piazza Venezia, si trova il cenotafio di Michelangelo. Il cenotafio è un monumento che ricorda una persona sepolta in realtà in un altro luogo. Sembra che quando Michelangelo morì lo si dovesse seppellire in un chiostro di questo palazzo. Ma poichè il grande artista aveva fatto sapere chiaramente che avrebbe voluto essere seppellito a Firenze, città dove era cresciuto e che amava moltissimo, il nipote Leonardo Buonarroti prese il corpo dello zio e lo caricò verso Firenze e, come un sacco, lo fece arrivare l'11 marzo del 1564. Michelangelo dopo questo ultimo viaggio molto avventuroso venne sepolto nella basilica di Santa Croce a Firenze, dove tuttora si trova.