mercoledì 29 settembre 2010

Raffaello e la sua tomba

Raffaello Sanzio è stato uno dei massimi interpreti del Rinascimento maturo italiano. Nato a Urbino nelle Marche nel 1483 fu pittore e architetto fra i più noti e richiesti anche ai suoi tempi. Venne a Roma nel 1508, ad appena venticinque anni, lo stesso anno in cui Michelangelo iniziava a dipingere la volta della Sistina, ed ebbe come primo incarico quello di affrescare per Giulio II le Stanze del Vaticano. Da allora la sua attività a Roma non si fermerà più e realizzerà innumerevoli capolavori. Scomparve molto giovane, a soli 37 anni, secondo il Vasari per una febbre dovuta a "eccessi amorosi". Venne sepolto al Pantheon e la tomba che oggi si può vedere reca una bella iscrizione: "Ille hic est Raphael timuit quo sospite vinci rerum magna parens et moriente mori" : qui giace quel Raffaello da cui Madre Natura, fin quando era ancora vivo, temette di essere superata e quando morì temette di morire con lui.