La chiesa di Santa Croce in Gerusalemme, fondata nel IV secolo da Sant'Elena, madre dell'imperatore romano Costantino, deve il suo nome alle reliquie della croce di Cristo, portate qui secondo la tradizione da Elena stessa. La chiesa conserva innumerevoli reliquie oltre a quelle della croce (nessuno ovviamente può dire se siano autentiche o no). Esse sono: tre pezzi del legno della croce, un chiodo, l'iscrizione posta alla sommità della croce (I.N.R.I., Iesus Nazarenus Rex Iudeorum), due spine della corona, il dito di San Tommaso che toccò il costato di Cristo, frammenti della colonna della flagellazione, uno dei trenta denari di Giuda, la spugna imbevuta d'aceto e usata per dissetare Cristo mentre andava al calvario e la roccia su cui era seduto mentre perdonava la Maddalena. Vi è anche conservata una parte della croce del buon ladrone. Tutte queste reliquie sono rimaste per 1610 anni in una cappella semisotterranea all'interno della basilica stessa. Oggi sono conservate all'interno della chiesa in un'ambiente del 1930.