Guardando la chiesa di Sant'Andrea della Valle, non lontano da Largo Argentina, si può notare come vi sia un solo angelo scolpito sul lato sinistro in alto. Questo rende la facciata parzialmente incompleta. Dove è finito l'altro angelo che doveva essere posto simmetricamente a destra? La facciata venne eretta da Carlo Rainaldi nel 1665 sulla base di un progetto, da lui non molto amato, del Maderno. Così per rendere la facciata più piacevole a vedersi decise di porre due angeli ai lati. Il primo venne scolpito da Giacomo Fancelli ma venne talmente criticato, anche dal papa Alessandro VII, che lo scultore fece sapere al papa stesso che se desiderava il secondo angelo se lo poteva scolpire da sè!
lunedì 14 dicembre 2009
lunedì 7 dicembre 2009
La chiesa di Sant'Agostino e Caravaggio
La chiesa di Sant'Agostino si trova a due passi da Piazza Navona ed è una delle chiesa più ricche di opere d'arte di Roma. L'altare maggiore è del Bernini, c'è un dipinto del Guercino, un piccolo affresco di Raffaello raffigurante il profeta Isaia, e due gruppi scultorei del Sansovino, uno dei quali, la Madonna del Parto, veneratissimo. Ma probabilmente l'opera più nota è la Madonna dei Pellegrini del Caravaggio, nella prima cappella a sinistra. Secondo la leggenda il quadro venne dipinto dal Caravaggio dopo che egli si era rifugiato nella chiesa per evitare l'arresto dopo aver ammazzato il padre di una ragazza che aveva corteggiato. La modella utilizzata da Caravaggio era una nota prostituta romana e forse anche amante del pittore.
mercoledì 25 novembre 2009
Santa Cecilia
La chiesa dedicata a Santa Cecilia si trova a Trastevere e venne fatta costruire da papa Pasquale I verso l'820 dopo aver recuperato il cadavere della santa seppellita agli inizi del III secolo nel cimitero di San Callisto. Secondo la leggenda quando venne ritrovato il corpo, esso era miracolosamente intatto e venne posto all'interno della chiesa. La stessa chiesa poi nel 1599 venne restaurata e si decise di effettuare una ricognizione della salma della santa e ancora una volta venne trovata in ottimo stato di conservazione. Si incaricò quindi Stefano Maderno di realizzare una statua che rappresentasse come la santa era stata ritrovata nel 1599: il corpo intatto e il simbolo della Trinità, ovvero tre dita aperte in una mano e una aperta nell'altra. Tre persone in una.
sabato 24 ottobre 2009
Santa Maria Maggiore
Santa Maria Maggiore venne costruita nel 432 da papa Sisto III per celebrare Maria "Madre di Dio". Durante i secoli venne ampliata e riccamente decorata. Il campanile, con i suoi 75 metri, è il più alto di Roma e venne costruito nel 1376. La basilica è conosciuta anche con il nome di ad praesepe perchè custodisce i (supposti) resti della mangiatoia di Gesù. In una delle cappelle sono conservate anche altre (supposte) reliquie: frammenti delle fasce, qualche sasso della stalla e un pò di fieno dove venne poggiato Gesù appena nato. Nell'ultima cappella a destra viene conservato anche il più antico presepe romano: risale al 1290 ed è opera di Arnolfo di Cambio. Lo splendido mosaico dell'abside con l'incoronazione della Vergine, innovatico nello stile, è opera di Jacopo Torriti e risale al 1295. Altra curiosità: sotto uno dei gradini dell'altare maggiore c'è la tomba di Bernini.
venerdì 9 ottobre 2009
Via dei Fori Imperiali
L'area dell'attuale Via dei Fori Imperiali era in realtà occupata da un quartiere. Fu Benito Mussolini che procedette allo sventramento di questa zona per creare un collegamento simbolico fra il Colosseo, principale monumento romano e Piazza Venezia, nuova sede dell'impero fascista. La strada venne inaugurata nel 1932. In realtà quest'arteria del centro di Roma taglia in due l'area dei fori imperiali e la sua creazione ha seppellito moltissime rovine archeologiche. Dagli anni ottanta si parla di eliminarla per riportare alla luce i resti romani...ma purtroppo ancora nulla si è fatto.
giovedì 24 settembre 2009
La cripta-ossario di Via Veneto
Nella chiesa di Santa Maria Immacolata a Via Veneto si trova una cripta che racchiude 5 cappelle interamente ornate con ossa umane appartenenti a 4000 frati che lì vissero fra il 1528 e il 1870. La decisione di decorare la cripta con ossa umane può sembrare macabra, ma in realtà è un modo per sottolineare il concetto profondamente cristiano che il corpo non è nient'altro che un contenitore dell'anima e come tale, dopo la morte, può essere riutilizzato anche per fini...estetici!
mercoledì 12 agosto 2009
Caravaggio e il San Matteo e l'Angelo
San Matteo e l'Angelo, versione "accettata" |
Questo quadro del Caravaggio è conservato nella chiesa di San Luigi dei Francesi. Inizialmente Caravaggio realizzò una versione di san Matteo (quella nella foto in bianco e nero - distrutta durante la seconda guerra mondiale) che i committenti ritenevano essere oltraggiosa: il santo veniva raffigurato come un popolano che sapeva a malapena scrivere e che veniva guidato nella stesura del vangelo dall'angelo. Il santo era senza aureola e incrociava le gambe mostrando i piedi nudi in primo piano. Il secondo dipinto mostra un san Matteo con l'aureola, che tiene la penna da sè e sembra meno rozzo: in una parola più presentabile. Questa versione venne dunque prescelta per la chiesa: un piccolo caso di censura artistica.
San Matteo e l'angelo,versione "rifiutata", distrutto durante la seconda guerra mondiale |
lunedì 3 agosto 2009
La "finta cupola" di Sant'Ignazio
Nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, non lontana da via del Corso, c'è una sorprendente "finta cupola" realizzata da Andrea Pozzo nel 1685. Perchè finta? In realtà questa cupola è una grande tela del diametro di 17 metri dove il Pozzo ha creato l'incredibile illusione prospettica di una cupola che in realtà...non c'è! Sul pavimento c'è un disco di marmo che indica il punto esatto da cui osservare il gioco prospettico. Sembra che la cupola (una vera!) non sia mai stata realizzata perchè al momento dell'edificazione della chiesa siano venuti a mancare i fondi per completarla.
giovedì 23 luglio 2009
L'Altare della Patria e la statua di Vittorio Emanuele II
L'Altare della Patria, dedicato al primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, morto nel 1878, è uno dei monumenti più fotografati di Roma nonostante il candore dei marmi con cui venne realizzato non si armonizzi con i monumenti e i colori circostanti. Tutte le statue e le sculture sono di dimensioni gigantesche. La statua equestre di Vittorio Emanuele II è colossale ed è lunga e alta 12 metri, pesa 50 tonnellate e lo zoccolo del cavallo misura mezzo metro! Quando venne posta dove è ora, venne offerto un pranzo all'interno del cavallo e vi riuscirono a prendere parte 21 persone!
venerdì 19 giugno 2009
Il più antico caffè di Roma
Il più antico caffè di Roma si trova in via Condotti n.86 ed è il Caffé Greco. Fondato nel 1760 ha visto entrare o incontrarsi alcune delle personalità più celebri e importanti degli ultimi due secoli e mezzo. Nell'800 visitarono il caffè musicisti come Mendelssohn, Wagner e Berlioz, scrittori come Leopardi, Stendhal, Gogol' e Twain, patrioti come Silvio Pellico e filosofi come Schopenhauer. Nel 1906 un personaggio molto curioso entra nel bar: Buffalo Bill con alcuni pellerossa! Una visita testimoniata anche da una foto esposta nel locale. Il Novecento vedrà entrare in questo caffè Orson Welles, Carlo Levi, Ennio Flaiano, Palazzeschi e molti altri. Nel 2010 compirà 250 anni.
venerdì 12 giugno 2009
L'angelo di Castel Sant' Angelo
Perchè Castel Sant'Angelo si chiama così e perchè sulla sua sommità c'è un angelo di bronzo? Questo monumento è conosciuto anche con il nome di Mausoleo di Adriano e venne realizzato per volere dello stesso imperatore agli inizi del II secolo d.C.. Sembra che durante l'anno 590 una terribile epidemia di peste imperversava per la città e per scongiurarla il pontefice di allora, Gregorio I Magno, organizzò una processione. Al momento del passaggio davanti al Mausoleo di Adriano per andare verso San Pietro, fu visto librarsi in cielo l'arcangelo Michele nell'atto di rinfoderare la spada, quale segnale che la peste sarebbe finita di lì a poco. La peste effettivamente ebbe fine poco tempo dopo e il Mausoleo di Adriano divenne il castellum Sancti Angeli, Castel Sant'Angelo.
sabato 23 maggio 2009
L'arco di Tito e il candelabro a sette braccia
L'arco di Tito si trova non lontano dal Colosseo e venne costruito dopo la sua morte avvenuta nell'81 d.C.. Tito nel 70 d.C., da generale dell'esercito romano e figlio dell'imperatore Vespasiano (lo stesso che iniziò i lavori del Colosseo nel 69 d.C.), represse una rivolta scoppiata a Gerusalemme e contribuì alla famosa diaspora degli ebrei. Durante tale rivolta distrusse il tempio di Salomone di cui oggi rimane il celebre muro, il Muro del Pianto. Memoria della distruzione del tempio di Salomone è, oltre il muro ancora rimasto a Gerusalemme, anche la rappresentazione all'interno dell'arco della trafugazione dei beni del tempio fra cui anche il noto candelabro a sette braccia d'oro.
martedì 19 maggio 2009
La colonna traiana
La colonna traiana venne inaugurata nel 113 d.C. e illustra le imprese condotte dall'imperatore Traiano nelle guerre contro i Daci, popolazione che abitava nell'odierna Romania. La colonna è realizzata in marmo di Carrara, è alta quasi 40 metri (includendo anche il basamento e il capitello) e comprende circa 2500 personaggi. Il fregio che compie 23 "giri" attorno alla colonna è lungo circa 200 metri. L'imperatore è raffigurato in una sessantina di scene. Osservando attentamente la colonna si può notare come sia piena di finestrelle: questo perchè al suo interno vi è una scala a chiocciola che consente di salire dalla base alla sommità attraverso un percorso interno di 185 gradini! Le finestrelle garantivano aria e luce a chi entrava.
domenica 12 aprile 2009
L'acquedotto Claudio
I romani furono grandissimi costruttori di opere di ingegneria civile e gli acquedotti ne sono una testimonianza. L'acquedotto Claudio è indubbiamente il più noto. Fu iniziato da Caligola nel 38 d.C. e terminato da Claudio nel 52 d.c. Aveva un percorso di quasi 69 chilometri dei quali solo 16 sopraterra. Ancora oggi se ne può vedere un lungo tratto presso il parco degli Acquedotti. Quest'opera monumentale, che forniva acqua a varie parti di Roma, è stata immortalata da decine di artisti, disegnatori, pittori, fotografi. Goethe nel suo viaggio a Roma descrisse quest'acquedotto come "una successione di archi di trionfo".
sabato 14 marzo 2009
Paparazzi
Con la parola "paparazzi" oggi indichiamo quei fotografi scandalistici che vanno a caccia di personaggi famosi per ritrarli in immagini compromettenti o private. Il termine paparazzo in realtà divenne celebre e venne "lanciato" con il suo significato attuale dal film di Fellini "La dolce vita" girato a Roma nel 1960. Infatti il nome di uno dei fotoreporter del film era proprio Paparazzo e da allora in poi questo nome indica comunemente in molte lingue proprio quel tipo di mestiere. Il personaggio era interpretato dall'attore italiano Walter Santesso.
mercoledì 4 marzo 2009
Michelangelo e la creazione di Adamo
L'affresco della Creazione di Adamo, una delle nove scene tratte dalla Bibbia realizzate da Michelangelo fra il 1508 e il 1512 sul soffitto della Cappella Sistina, racchiude un mistero molto affascinante. Secondo alcuni studi sembra infatti che il "guscio" rosso entro cui è racchiuso Dio (nella parte destra dell'affresco) sia una rappresentazione della parte destra del cervello umano. Michelangelo aveva eccellenti conoscenze anatomiche, nonostante in quei tempi fosse vietato sezionare cadaveri per motivi di studio. La cosa ancora più sorprendente è che la parte destra del cervello umano è quella che sovrintende alla fantasia e alla...creazione. L'idea di un "cervello divino" dedita alla creazione del genere umano: un concetto reso straordinariamente bene da Michelangelo.
lunedì 9 febbraio 2009
Il vaso di Fontana di Trevi
Quando si guarda la Fontana di Trevi si ammira la bellezza scenografica dell'insieme, i giochi d'acqua, i marmi candidi che evocano la maestà della Roma barocca e non si fa caso a un vaso ornamentale posto alla destra della fontana. Sembra venne posto lì proprio dal Salvi, autore del progetto della fontana a partire dal 1733, per impedire la visuale dei lavori a un barbiere che lo criticava continuamente. A perenne memoria di queste critiche il vaso è ancora lì!
mercoledì 4 febbraio 2009
Il Circo Massimo e gli obelischi
Il Circo Massimo può essere considerato il più grande edificio per spettacoli mai costruito. Misurava 600 metri di lunghezza per 140 di larghezza e poteva contenere 250.000 persone. Venne costruito nel VI secolo a.C. sul luogo dove secondo la leggenda avvenne il famoso ratto delle Sabine. Nel I secolo a.C. Augusto innalzò nella parte centrale del circo l'obelisco di Ramsete II che oggi domina Piazza del Popolo. Nel 357 d.C. l'imperatore Costanzo II decise di innalzare un altro obelisco, il più alto di Roma, non lontano da quello di Ramsete II. Questo oggi troneggia in Piazza San Giovanni in Laterano. Entrambi gli obelischi furono trafugati dai romani all'Egitto durante l'occupazione del paese.
lunedì 2 febbraio 2009
Il Pantheon e il baldacchino di S.Pietro
Il Pantheon è un monumento straordinario: è forse il monumento antico meglio conservato di Roma e, fra gli altri primati, vanta la cupola in muratura più grande di tutta la storia dell'architettura. Costruito diverse volte fino alla sua versione definitiva (inizio II secolo d.C.), il soffitto del pronao era ricoperto da tonnellate di bronzo che vennero smantellate da papa Urbano VIII Barberini nel 1625 per costruire il Baldacchino del Bernini in S.Pietro. Qualche tempo dopo qualcuno affisse alla statua di Pasquino (la più nota delle statue parlanti di Roma) la famosa frase: "quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini" (quello che non sono riusciti a fare i barbari, ci sono riusciti i Barberini)!
Il Pantheon |
La statua di Pasquino |
lunedì 19 gennaio 2009
Colosseo, qualche numero
Il Colosseo venne costruito in soli 8 anni, dal 72 all'80 d.C. con l'utilizzo di 12,000 schiavi in maggioranza ebrei provenienti dalla Palestina dove Tito nel 70 d.C. aveva soppresso una rivolta. Poteva contenere fino a circa 50,000 persone e l'imperatore Tito, nell'anno della sua inaugurazione, dichiarò 100 giorni di festa, durante i quali morirono 5,000 bestie feroci. Per la sua realizzazione sono state utilizzate 100,000 tonnellate di travertino e 300 di ferro per collegare i blocchi fra di loro. Ha un'altezza di 52 metri ed è lungo 188 metri. Quello che noi oggi vediamo è circa 1/3 di come realmente era...
giovedì 15 gennaio 2009
La Pietà di Michelangelo
La Pietà è una scultura che Michelangelo scolpì nel 1498-99, per la Basilica di S.Pietro all'età di soli 24 anni, e fra le innumerevoli opere dell'artista toscano è l'unica ad essere stata firmata. Secondo la storia riportata dal Vasari, un giorno Michelangelo sentì alcuni intenditori d'arte che lodavano la sua opera attribuendola, però, allo scultore Cristoforo Solari, detto il Gobbo, all'epoca abbastanza noto. Michelangelo si sarebbe allora indispettito e, tornato di notte nella Basilica, scolpì sul nastro che orna la veste della Vergine "Michel. Agelus. Bonarotus. Florent. Faciebat.". Nella fretta di scolpire il suo nome (chi infatti veniva sorpreso all'interno della Basilica rischiava la pena capitale) quasi si dimenticò la seconda "e" di Michelangelo, che infatti appare inserita all'interno della "g"!
La firma di Michelangelo |
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